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Meglio Facebook ADS o Google Adwords? Ecco i numeri essenziali per chi ha un business

Da quasi 20 anni mi occupo di portare traffico sui siti web. No, non sono una web agency né un consulente di marketing. Sono un imprenditore e questo lavoro di acquisizione clienti l’ho sempre fatto per me stesso e per le mie aziende.

Ricordo molto bene il periodo 1997-2000 in cui essere primo sui motori di ricerca era una banalità incredibile. C’erano motori molto semplici come Arianna, Alatavista, IOL dove bastava guardare i punti comuni delle prime 10 pagine per fare la stessa cosa ed essere primi. Ai tempi ricevevo più di 3.000 nuove visite al giorno dai motori di ricerca sui miei siti dedicati alla telefonia cellulare. Con queste strategie avevo una resa incredibile sul business della pubblicità online: vendevo migliaia di impressione ogni giorno e guadagnavo una media di 5 milioni di vecchie lire. Al giorno!

Poi è arrivato Google e ha spento gli entusiasmi. Tutto era tranne che facile. Bisognava costruire una rete incredibile di siti che ti linkavano dall’esterno. Creare contenuti validi e far sì che gli altri siti parlassero di te e dei tuoi contenuti.

Me la sono cavata bene anche lì. Grazie alle tonnellate di contenuti gratuiti che fornivo al web, sotto forma di ebook in PDF (i primi ebook usciti in Italia) ho ricevuto migliaia di backlink sulle mie pagine. E tutto è prosperato per anni.

I pro sono innanzitutto che i motori di ricerca ti consentono di generare visite gratis e in target, nel senso che le persone cercano qualcosa di inerente a quello che stavano cercando e magari lo comprano anche subito.

I motori di ricerca ti portano visite gratis e in target.

Di contro si ha invece che posizionarti in prima pagina sui motori di ricerca oggi è assolutamente difficile, complesso, lungo e laborioso perchè ci sono dei costi enormi da sostenere. Costi legati all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) perchè dovrai avvalerti di figure professionali che ti chiederanno svariati soldi per arrivare in prima pagina per singola parola chiave. Per di più senza avere alcuna garanzia di arrivare in prima pagina perchè se qualcuno avesse la formula infallibile per arrivare nelle prime posizioni di Google, lo farebbero tutti.

Purtroppo non hai controllo su questo. E’ come l’imprenditore che manda avanti la propria azienda con il passaparola. Sappiamo come stanno ormai le cose: il passaparola è morto e per mandare avanti un’azienda c’è bisogno di controllo.

Un’altra fonte di traffico online per me è stato il blog di Bruno Editore: è interessante perchè ti porta comunque visite gratis, in target e dà autorevolezza perchè scrivere articoli ti può consentire di diventare famoso e di essere segnalato.

Il blog ti porta visite gratis e autorevolezza. Ma con poco controllo.

Inoltre, come per i motori di ricerca, abbiamo tempi lunghi perchè gli articoli hanno bisogno di tempo prima di essere indicizzati dai motori di ricerca; non hai nessun controllo perchè non sai esattamente quante visite ti potrà portare ogni giorno; è infine un gran lavoro perchè c’è bisogno di costanza nella pubblicazione prima di iniziare a vedere i primi risultati. Questo per dire che il blog è si un valido strumento ma c’è mancanza di controllo e richiede tempo.

Così Google si inventa il programma pubblicitario Google Adwords: tu metti un annuncio per determinate parole chiave e quando un utente cerca quella parola appare la tua pubblicità. L’utente clicca e arriva sul tuo sito. In cambio paghi qualche centesimo per quel click. Una vera rivoluzione.

Google Adwords è stata una vera rivoluzione per acquisire il controllo del traffico.

google-adwordsA differenza di tutti i metodi che abbiamo visto prima, le inserzioni pubblicitarie di Google hanno tanti aspetti positivi.

Innanzitutto puoi avere tante visite visto che le compri e decidi tu quante averne. Le compri in target visto che le pubblicità online verranno visualizzate solamente da una determinata tipologia di persone.

Sono immediate perché in genere in meno di 15 minuti inizi subito a generare click ed è ottimo per fare test, ossia per iniziare a testare i tuoi annunci. Inoltre hai anche il controllo totale sull’investimento visto che decidi tu quanto spendere e quindi quanti click portare sul tuo sito.

Di contro hai che la pubblicità online non è gratis e devi quindi necessariamente pagare ed ottimizzare le tue campagne pubblicitarie nel corso del tempo. Magari inizi con piccoli budget da 10€ o 20€ e quando vedi che i profitti generati da questi budget sono superiori alla somma spesa, allora inizi ad aumentare il budget per generare più profitti.

Gli ADS sono lo strumento più efficace per avere tante visite per il tuo business.

Tornando a Google Adwords, questo programma pubblicitario ti consente di ottenere visite in target per singola parola chiave. Ad esempio, crei un annuncio ottimizzato per la parola chiave “network marketing” e la persona che cerca questa stessa parola chiave su Google ci clicca perchè è interessata e fortemente in target. Questo perchè quella persona stava già cercando quella cosa e tu rispondi alla sua esigenza.

Questo processo ti consente quindi di effettuare anche vendite dirette. Il problema però è che essendo Google Adwords un programma che esiste oramai da diversi anni, ha prezzi alti del tipo 1€-2€ a click e in America i prezzi sono ancora più alti. Altro problema sono le poche visite perchè non puoi costringere le persone a cercare determinate parole chiave. In altre parole, se le persone non le cercano vuol dire che non c’è abbastanza mercato per te.

Con Google Adwords intercetti solo i bisogni di cui le persone sono già consapevoli 

Ad esempio, se faccio una ricerca veloce con lo strumento di Google per le parole chiave chiamato Keyword Planner per il termine “lettura veloce”, scopro che al massimo 157 persone vedranno il mio annuncio e riceverò una media di 16 click al giorno. Ora, con 16 click al giorno è difficile fare una vendita e questo vuol dire che il mio business è mozzato in partenza.

Come se non bastasse Google impone delle regole molto rigide sui contenuti della pagina di destinazione, vietando espressamente i siti monopagina, in stile optin-page, finalizzati ad acquisire l’email del cliente. Impossibile lavorarci serenamente.

Riepilogando Google Adwords:

  • le visite sono in target specifico per parola chiave
  • gli utenti sono predisposti a un possibile acquisto
  • hai controllo totale sui numeri
  • i click costano molto
  • i numeri assoluti sono bassi
  • si intercetta solo il bisogno consapevole
  • limitazioni sull’uso delle optin-page

E Facebook ADS?

facebook-ads-exSe prendiamo in esame invece un altro programma pubblicitario, quello di Facebook ADS, ecco cosa scopriamo.

Di pro abbiamo che ci porta tante visite, prezzi molto bassi e risultati rapidissimi.

Di contro abbiamo invece che è meno facile fare vendita diretta perchè quando è su Facebook l’utente generalmente non ha intenzione di comprare e non sta cercando un prodotto specifico. Probabilmente non sapeva neanche che esisteva prima che glielo dicessimo noi.

Il gioco qui è di creare il bisogno e renderlo consapevole che esiste un problema e una soluzione. Proprio per questo è necessario creare un sistema per portarlo all’acquisto. Inoltre, anche in questo secondo caso devi saper ottimizzare, per spendere il meno possibile.

lettura-veloce-facePrima abbiamo visto i dati su Google ed ora ecco quelli su Facebook. Il mio annuncio pubblicitario per LetturaVeloce.net ha generato su Facebook 300.000 impression al giorno e 12.000 click al giorno, 80.000 a settimana. Quindi 12.000 persone al giorno cliccano sui miei annunci ed arrivano lì anche se in quel preciso momento non stanno cercando informazioni sulla lettura veloce perchè magari non sanno neanche cosa tratta questo argomento.

Quello che ho fatto io attraverso i Facebook ADS, è stato incuriosire le persone col giusto annuncio, scritto in un certo modo attraverso una serie di regole di copywriting persuasivo, farle cliccare sull’annuncio, per poi farle arrivare sulla pagina di destinazione. Il concetto è quello che non vado a intercettare un bisogno consapevole, ma vado io a creare il bisogno all’utente.

Riepilogando Facebook ADS:

  • le visite sono in target specifico per interessi, età, sesso, etc
  • hai controllo totale sui numeri
  • i click costano pochi centesimi (anche 0,03)
  • puoi raggiungere le persone che non sanno di avere un bisogno
  • i numeri assoluti sono enormi
  • poca concorrenza in italia
  • gli utenti non sono ancora predisposti ad un acquisto
  • devi imparare come spendere poco

Con Facebook ADS raggiungi milioni di persone.

Sicuramente i due strumenti sono entrambi validi e rispondono a 2 esigenze diverse.

Se vendi dei prodotti che sono assolutamente richiesti dal mercato e che generano migliaia di ricerche ogni mese, allora può essere interessante fare dei test con Google Adwords. Il problema rimane però che se i prodotti sono molto richiesti avrai tanta concorrenza e i click costeranno molto. Inoltre in Italia è veramente difficile fare numeri da capogiro con Adwords, perché siamo una popolazione piccola rispetto a quella in lingua inglese che conta 1.000.000.000 di persone.

Quindi, visto che da un lato Google Adwords è molto limitante, a tutti gli imprenditori e liberi professionisti consiglio Facebook ADS. Assolutamente imbattibile. C’è ancora pochissima concorrenza e il vantaggio competitivo di imparare OGGI delle strategie efficaci è notevole. I click si possono pagare davvero poco.

facebook-adwords

I numeri non mentono: da Google 16 click/giorno, da Facebook 12.000 click/giorno.

Se tu come me sei un imprenditore e hai in piedi dei business seri, allora non te ne fai niente di 16 click. L’obiettivo di un’azienda grande è fatturare milioni di euro e solo uno strumento come Facebook può darti i numeri giusti da inserire nel tuo sistema di business.

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Se hai altre domande specifiche scrivi nei commenti qui in basso.

A presto,
Giacomo Bruno

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Giacomo Bruno

Ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. E’ Autore di 26 bestseller sulla crescita personale e con la sua casa editrice Bruno Editore ha pubblicato 600 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. E’ considerato il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. La sua newsletter viene seguita ogni giorno da oltre 150.000 affezionati lettori. Il suo Blog e i suoi canali social sono seguiti da oltre 1.000.000 di follower. Il suo lavoro è seguito dalla Radio, dalla Stampa e dalle TV nazionali.

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