Alina Quintana: intervista all’autrice di Danza Classica No Under40
Alina Quintana: intervista all’autrice di Danza Classica No Under40
Alina Quintana: intervista all’autrice di Danza Classica No Under40
CONVERSIONI BASSE? E’ uno dei problemi principali di qualsiasi imprenditore e consulente web che si occupa di Annunci Facebook. In questa case history analizziamo come sono riuscito ad aumentare le conversioni del 63% con 1 solo semplice elemento. Innanzitutto partiamo dai concetti base del sistema The Social Millionaire. Quello che facciamo per costruire il nostro business è seguire queste 4 fasi: Facebook ADS Optin-Page Autoresponder Sales-Page (o Form-Page) Quindi facciamo pubblicità su Facebook ADS per portare traffico sul nostro sito monopagina, la Optin-Page, dove le persone ci lasciano la loro email in cambio di un omaggio (in genere un PDF in regalo o un video). Ad esempio posso comprare 1.000 visite da Facebook ADS e di queste 100 si iscrivono sul nostro sito, lasciando l’indirizzo email. In questo caso la conversione è del 10% (100 su 1.000). Come si fa ad aumentare le conversioni? Gli elementi su cui lavorare sono infiniti. Ad esempio un grande lavoro di ottimizzazione si può fare sulla Optin-Page, magari sperimentano titoli, grafica, immagini, testo, bottoni etc. Altrettanto lavoro si può fare sugli annunci di Facebook ADS, provando titoli diversi, immagini diverse e così via. In questo articolo trovi ad esempio i 3 principali elementi da ottimizzare: immagine, titolo e descrizione. Stavolta ho voluto fare un esperimento diverso Nessuno di quei 3 elementi, ma uno spesso trascurato. Il “mittente” dell’annuncio. Il profilo della pagina da cui arriva il Facebook ADS. E i risultati vi stupiranno. Questi sono i 2 annunci che ho testato. Assolutamente identici. Stesso testo. Stessa immagine. Stessa descrizione. E anche stessa pagina di destinazione, la stessa Optin-Page. Ma uno proviene dalla mia pagina “Giacomo Bruno“ e l’altro dalla pagina ufficiale di “The Social Millionaire“: Quale converte di più? A rigor di logica, visto il target ampio a cui ho inviato l’annuncio, ovvero 20.000.000 di italiani maggiorenni, nessuno dovrebbe conoscere né me né il brand The Social Millionaire. Non credo di essere ancora così famoso. Quindi: Giacomo Bruno, il perfetto sconosciuto. E The Social Millionaire, un brand che comunica una qualche idea di fare business attraverso i social. Di partenza potresti pensare che a parità di annuncio, budget, optin e tutto il resto, il brand aziendale dovrebbe essere più comunicativo rispetto ad un nome di uno sconosciuto. E invece no. I test condotti sono molto espliciti e con certezza del 100%. Quando faccio i test investo abbastanza soldi e stavolta ho utilizzato un budget di 4.000 euro per far sì che i risultati siano attendibili e non frutto del caso. Vedo troppo spesso talune web agency proclamare risultati di test basati su 100 euro spesi su Adwords. Quelli non sono risultati attendibili. Ci vogliono migliaia di click per determinare la certezza e l’affidabilità di dati statistici. Ecco i risultati: Annuncio The Social Millionaire: Budget: 2.000 euro CTR Annuncio: 0,67% Costo per Conversione: 1,96€ Conversioni: 1.020 email Annuncio Giacomo Bruno: Budget: 2.000 euro CTR Annuncio: 1,49% Costo per Conversione: 1,20€ Conversioni: 1.667 email (+63%) Il vincitore è Giacomo Bruno con il 63% in più di conversioni! Eh sì, ho fatto concorrenza alla mia stessa azienda e l’ho vinta. Cosa ha determinato questa vittoria? Ritengo che nonostante il brand possa essere più esplicito sul messaggio, tuttavia trattandosi di un Social Network, le persone preferiscano il rapporto con le altre persone, seppur sconosciute, piuttosto che con brand aziendali. Non solo. Credo che ci sia anche una preferenza “percettiva”. Un annuncio posizionato nella colonna centrale, in stile Promoted Post, generalmente ha click maggiori rispetto all’ADS laterale in quanto non viene percepito come pubblicità ma come il post di un amico. Ma se il profilo è aziendale, come nel caso di The Social Millionaire, allora è probabile che la percezione tenda verso la pubblicità, andando così a bruciare la percentuale di click sull’annuncio. In base a questo test, mi sento di consigliare come regola generale di fare annunci prevalentemente a nome di persona fisica e non di azienda. Tuttavia ci saranno sicuramente casi in cui si è obbligati ad usare il Brand aziendale, e così sia. O altri casi in cui si hanno forti dubbi sulla strategia. Ecco, in tutti questi casi vale la regola di base: fai test. E poi altri test. E poi altri test. E’ l’unico modo certo per verificare quale sia la risposta migliore nel tuo settore. Pensa anche a come una differenza del 63% potrebbe impattare il tuo fatturato. Ho quadruplicato i miei clienti e il mio fatturato in 3 mesi “Ho un business legato ai ricorsi delle multe su Milano che stentava a decollare. Diamo un servizio di assoluta eccellenza ma avevamo pochi clienti e poco fatturato. Ho seguito la Masterclass di Giacomo Bruno per applicare il sistema The Social Millionaire al mio business. I risultati sono stati immediati. Già nelle prime settimane le mie entrate sono triplicate. Con le campagne Facebook ho raggiunto 1.700.000 potenziali utenti su Milano in un range di età compreso tra i 30 e 60 anni, con una conversione del 18%. Paradossalmente oggi ho troppi clienti al punto che ho problemi a gestire tutte le richieste e stiamo ampliando il nostro studio. A distanza di 3 mesi il fatturato è 4 volte più alto ed è in crescita mese dopo mese.” Alfredo Gaudino, Imprenditore, www.RicorsoMultaMilano.it Spesso prendiamo questi numeri come semplici esempi tecnici di una strategia di web marketing. Invece significa sottovalutarla. Forse non ti rendi conto... Se a parità di budget hai il 63% di conversioni in più, vuol dire che a fine della catena avrai il 63% di clienti in più e quindi il 63% di fatturato in più. Se oggi fai un fatturato di 100.000 euro, vuol dire che solo cambiando un elemento dell’annuncio potresti fare 163.000 euro. O se parti da 1.000.000 di euro, potresti trasformarli in 1.630.000 euro. Non è poco! Altra considerazione da imprenditore: qualsiasi azienda ha dei costi fissi. Spesso elevati. Sono quei costi che ci sono sia che l’azienda fatturi 10 o 100 o 1.000. Dipendenti, uffici, consulenti, commercialisti, etc etc. Se tu aggiungi 630.000 euro (o 63.000 euro) al tuo fatturato è probabile che questo guadagno aggiuntivo sia tutto margine. Perché le spese fisse non aumentano in base al fatturato. Quelle te le sei già ripagate con il fatturato che fai oggi. Se tu lo raddoppi o lo aumenti, allora i margini potrebbero triplicare o anche decuplicare. Quindi prendi molto sul serio questi numeri. Vuoi avere altre informazioni su come applicare il sistema al TUO business? [Ultime Ore] Come applicare il sistema al tuo business >> Se hai altre domande specifiche scrivi nei commenti qui in basso. A presto, Giacomo Bruno
COME ACQUISIRE CLIENTI E AUMENTARE LE CONVERSIONI? Il modo più rapido è quello di regalare un report PDF di valore ai visitatori del tuo sito in cambio del loro indirizzo email. In questo articolo andiamo ad approfondire le 3 tipologie di report che convertono meglio i visitatori in contatti. Un report è un semplice file di testo creato con programmi tipo Word o Pages e poi successivamente convertito in PDF, all’interno del quale è presente tutta una serie di informazioni estremamente specifiche da dare gratuitamente alle persone che lo richiedono in cambio della propria email. Ovviamente esistono tante tipologie di report. Tuttavia, qui abbiamo scelto le 3 tipologie di report che più di tutte sono in grado di convertire i visitatori in contatti e ne abbiamo studiato le caratteristiche di successo. Partendo da queste premesse, viene quindi da farsi una domanda spontanea: Che caratteristiche hanno i report che riescono ad acquisire clienti e aumentare le conversioni? Dicevamo prima che i report non sono tutti uguali tuttavia i più grandi web marketer del mondo utilizzano prevalentemente 3 tipologie di report diverse. Ciò vuol dire che se queste persone di successo utilizzano le stesse tipologie di report per aumentare le conversioni, ovviamente ci sarà un motivo e questo motivo è dato appunto dal tasso di conversione che questi tipi di report riescono a generare. La risposta quindi alla domanda di cui prima è che i report che in genere riescono a generare numeri altissimi in termini di conversione hanno due caratteristiche distintive: da un lato le informazioni contenute in esso sono di immediata applicabilità e dall’altro sono estremamente di valore. Primo report per acquisire clienti è “Come Fare”: La prima tipologia di report che converte è quella che viene comunemente chiamata “How To Report”. Ti sarà sicuramente capitato di trovarti di fronte a questa tipologia di report e sicuramente molte persone avranno già cercato di persuaderti a scaricarlo. Cos’è esattamente un “How To Report”? E’ semplicemente un documento che spiega come fare qualcosa di specifico. Un esempio di report di questo tipo è il seguente: “Come sbiancare i denti in maniera naturale SENZA andare dal dentista”. Il motivo questo esempio di report fa parte di questa categoria è dato dal fatto che insegna alle persone a cui si rivolge come fare qualcosa di estremamente specifico. Se sono quindi una persona con questo tipo di problema è chiaro che avrò tutto l’interesse a scoprire questo genere di informazioni scaricando questo report. Non solo, le informazioni che darò attraverso questo documento non sono informazioni di dominio pubblico, perchè altrimenti, dal punto di vista dell’utente, che motivo avrebbe di scaricare il report se il documento in questione parla di qualcosa di cui ha già conoscienza? Ecco quindi che è opportuno utilizzare questa prima tipologia di report nel caso in cui hai come obiettivo quello di spiegare qualcosa di specifico al tuo target di riferimento, a patto che sia di reale valore e in grado di generare un reale beneficio a colui che lo leggerà. Secondo report per acquisire clienti è “X modi per fare Y”: La seconda tipologia di report in esame è quella chiamata “X modi per Y”. Questo è un report di tipo argomentativo che spiega una serie di modi per raggiungere un determinato obiettivo. Perchè viene chiamato report argomentativo? Perchè si tratta di un documento che spiega in maniera più o meno specifica, tutti i modi per raggiungere una finalità specifica. Un esempio di report argomentativo può essere questo: “Gli unici 3 modi per creare una rendita passiva”. Un report simile molto usato ed efficace è fatto con gli errori. Ad es “I 3 errori da evitare quando fai pubblicità”. Supponiamo che il nostro target di riferimento sia composto da persone con determinate caratteristiche ma anche con determinate ambizioni personali, economiche e professionali. Ovviamente possiamo prendere in considerazione l’idea di creare un report di questo tipo perchè il nostro target di utenti sarà interessato ad avere sotto mano una serie di opzioni tra cui scegliere per raggiungere il proprio scopo. Partendo dall’esempio di report di cui sopra, le 3 opzioni che possiamo affrontare nel corso del report potrebbero essere da un lato la rendita passiva da investimenti immobiliari, dall’altra la rendita da aziende e infine la rendita attraverso Internet. Insomma, questa tipologia di report fa al caso tuo se il tuo obiettivo è quindi quello di spiegare in maniera più o meno argomentativa come raggiungere una determinata finalità condividendo un ventaglio di possibilità, a differenza invece della precedente tipologia di report che focalizzandosi invece su un problema specifico dell’utente, forniva una soluzione specifica. Terzo report per acquisire clienti è il “Caso di Studio”: Tipologia di report numero 3 è quello che viene chiamato “Case Study Report” ed è una tipologia di documento che spiega in dettaglio come è stato raggiunto un determinato risultato e in quanto tempo. Se ti ricordi, tempo fa all’interno del gruppo The Social Millionaire erano stati pubblicati tutta una serie di casi studio che spiegavano in dettaglio come aziende e web marketer famosi erano riusciti a raggiungere tutta una serie di risultati economici applicando i principi base del sistema The Social Millionaire. Come erano strutturati tali casi studio? Erano strutturati in maniera tale da guidare il lettore passo passo verso le tecniche che avevano permesso a queste aziende e a questi marketer internazionali di raggiungere tali risultati eccezionali. Il caso studio che più di tutti ha generato attenzione è stato quello della Liu-Jo, in cui era stato spiegato come questa azienda operante nel settore dell’abbigliamento avesse generato 200.000€ di fatturato in più rispetto al mese prima, semplicemente applicando le stesse strategie e gli stessi passaggi del sistema The Social Millionaire. L’esempio del caso studio Liu-Jo è importante perchè dimostra che questa tipologia di report è estremamente interessante e di valore perchè incuriosisce tutte quelle persone che desiderano scoprire come un’altra persona o un’altra azienda ha raggiunto un determinato risultato che loro stesse hanno ambizione di raggiungere. Ad esempio, se promuovessimo un report di questo tipo “Come ho generato €1,658,000 in 30 giorni attraverso Internet”, sono certo che sarebbero davvero tante le persone curiose di sapere esattamente come avrei fatto e quali strumenti avrei utilizzato. Come puoi notare, già a partire dal titolo ho attirato la curiosità dell’utente spiegando il risultato raggiunto e soprattutto in quanto tempo. Ecco che un report strutturato sulla base di questo titolo può effettivamente generare tantissima curiosità ma può anche consentirti di posizionarti come esperto di settore perchè se il report si riferisce ad un obiettivo specifico che tu stesso sei riuscito a raggiungere, ecco che riuscirai a creare audience attorno a te generando anche passaparola e quindi effetto virale. Nell’esempio della Optin-Page che utilizzo per la mia attività immobiliare, regalo 3 Report PDF che spiegano come crearsi delle rendite con gli immobili, anche se non hai esperienza, soldi o tempo. E’ quindi il classico esempio di tipologia n.1, ovvero “How to Report” che spiega come fare a raggiungere un risultato specifico. Riepilogando esistono 3 tipologie di report che convertono meglio rispetto a tutte le altre. La cosa importante che devi ricordare è che indipendentemente dalla tipologia di report che userai, ricorda di inserire alla fine una call-to-action. Ciò vuol dire che non è importante scegliere solamente la giusta tipologia di report da utilizzare: è altrettanto importante avere una vera e propria chiamata all’azione in quanto deve spingere l’utente a fare un’azione successiva. Dopo tutto, il report serve sì da un punto di vista informativo, ma ha anche una seconda finalità e cioè quella di portare l’utente a compiere una seconda azione (ad esempio contattarci, acquistare qualcosa di correlato, ecc…). Mi raccomando quindi, non commettere l’errore che fanno tanti di spendere tante energie nel creare un report bello e di valore ma senza chiamata all’azione finale perchè a quel punto ti posizioneresti sì come esperto di settore ma non riusciresti a sfruttare a pieno tutta la potenzialità di questo straordinario documento di testo. Per questo ti consiglio di frequentare la nostra MasterClass, così da imparare passo dopo passo tutti i passaggi importanti e i dettagli su come raggiungere un risultato ampiamente performante. Ora ti lascio con un Video tutorial di Roberto Bizzarri che approfondisce queste 3 tipologie di Report: Vuoi avere altre informazioni su come applicare il sistema al TUO business? [Video] Come applicare il sistema al tuo business >> Se hai altre domande specifiche scrivi nei commenti qui in basso. A presto, Giacomo Bruno
Giacomo Bruno intervistato al TG1
Giacomo Bruno in Camera dei Deputati
Giacomo Bruno all'Evento Numero1
Giacomo Bruno al Premio TwoCommaClub 1.000.000$
Giacomo Bruno sulla Classifica Amazon
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