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La crisi è finita (se sai rispondere a queste 3 semplici domande)

Sai perché le aziende sono in crisi? Perché solo il 5% delle imprese viene progettato da un imprenditore, mentre il 95% viene creato da zero da singoli tecnici bravi nel loro settore ma che non sanno nulla di imprenditoria.

Ti faccio un esempio: il pizzaiolo del ristorante che fa delle pizze buonissime e apprezzatissime. Vede che la pizzeria per cui lavora ha un enorme successo grazie alle sue pizze. È consapevole di essere bravo e di essere parte di quel successo. Peccato che prenda 800 euro al mese per svolgere questo lavoro.

A un certo punto decide di mettersi in proprio. L’Italia è piena di persone che vogliono mettersi in proprio, pensando che sia facile e redditizio.

E questo è il guaio, il motivo principale per cui il 90% delle aziende fallisce entro 5 anni, e un ulteriore 90% del 10% di sopravvissute fallisce nel giro dei successivi 5 anni. Quindi, entro 10 anni, il 99% delle aziende non esiste più.

Qual è il problema? Che il nostro pizzaiolo è sì tanto bravo a fare pizze, ma non sa nulla di come mettere in piedi una pizzeria. Non sa nulla di gestione del personale. Non sa nulla di marketing né di come portare le persone ad andare a mangiare nel suo locale.

Così si ritrova con una pizzeria vuota, un mare di debiti e una famiglia in rovina. Entro 10 anni questo sarà il suo destino.

Il 99% delle aziende soffre la crisi perché create da “tecnici” bravi nel loro mestiere ma privi di capacità imprenditoriali.

Alcuni nascono Imprenditori. Ma per tutti gli altri c’è solo una strada. Ed è quella di diventare imprenditore. Di capire i meccanismi che regolano le leggi del mercato e la progettazione di aziende, di apprendere la capacità di staccarsi dall’azienda per renderla indipendente.

Io parlo da imprenditore. E non ci sono nato. Lo sono diventato negli anni, con le esperienze, con gli errori e le bastonate. E con la formazione, i libri, i corsi, i mentori. E con l’esempio dei migliori imprenditori italiani che ho conosciuto in questi anni.

Facciamo un passo indietro. A 20 anni, mentre preparavo un esame per Ingegneria, mi sono dovuto comprare il mio primo computer. Era il 1997. Ho iniziato a navigare su internet ma non mi accontentavo di raccogliere informazioni. Volevo avere un ruolo attivo in questo mondo magico. Ho iniziato a creare siti web su qualsiasi argomento: musica, videogiochi, cellulari. Alcuni morirono poco dopo, altri sbocciarono letteralmente.

Ero bravo, per qualcuno ero il “genietto del computer”, e così ho creato la mia prima società. Su internet è più facile: non hai dipendenti, la gestione è molto semplice, e puoi automatizzare molte procedure.

Il risultato è che a 25 anni avevo un’entrata automatica da 50.000 euro al mese! Il sito di cellulari aveva milioni di pagine visitate al mese e grosse aziende di servizi telefonici e suonerie investivano centinaia di migliaia di euro all’anno per inserire i loro banner pubblicitari sul mio sito. Fantastico.

Il mio lavoro era stato progettato con intelligenza e completamente automatizzato: meno di un’ora al giorno per pubblicare le ultime news e inserire le schede dei nuovi cellulari in uscita. Le recensioni dei telefonini erano inviate direttamente dagli utenti, io dovevo solo approvarle. In pratica avevo inventato il web 2.0 senza saperlo, molti anni prima dell’avvento dei blog, di YouTube e dei social network.

Tutti noi sappiamo che oggi i banner pubblicitari hanno una resa vicina allo zero e le cifre investite in questo strumento sono drasticamente crollate. Oggi funzionano gli annunci su Facebook, su Google e sugli altri motori di ricerca. Ma non è solo questo che ha buttato giù la mia redditizia impresa.

Cosa avrei dovuto fare per stare al passo con i tempi, con i concorrenti, con il mercato? Avrei dovuto mettere su un’impresa di persone che, inizialmente guidate da me, avrebbero dovuto gestire i contenuti del sito, arricchendolo sempre di più e rendendolo non copiabile. Avremmo dovuto lavorare sul marketing, sulla newsletter, sui motori di ricerca.

Il bravo imprenditore non è tenuto a saper fare tutto, anzi la sua qualità più grande è sapersi circondare di persone che ne sanno più di lui e possono svolgere al meglio un determinato lavoro.

Magari avrei dovuto investire quelle prime rendite nel trovare il miglior esperto di web marketing, il miglior esperto di SEO e dei bravi copywriter per gestire i contenuti del sito. Mi sarebbe costato? Sì, ma mi avrebbe permesso non solo di rimanere in piedi ma anche di crescere ancora e magari triplicare i guadagni.

Non sto dicendo che è facile, tutt’altro: è molto impegnativo.

Stavo per chiudere la mia attività. Poi la svolta.

emanuele-capano“Faccio il parrucchiere dal 1998 con discreto successo. Ho sempre fatto corsi per essere più esperto e per fare entrare clienti. Il problema è che la gente non capiva perché doveva venire da me, non ero specializzato in niente. In più per colpa della crisi ha chiuso il supermercato davanti al salone, portandomi via il costante passaggio delle persone. A marzo stavo chiudendo. Poi ho visto la MasterClass di Giacomo Bruno su Facebook. Non lo conoscevo, ma ho cominciato a vedere i suoi video e mi è piaciuto tutto. Sono andato al corso in aula e dal vivo è tutto straordinario. Ha superato tutte le mie aspettative. Appena tornato a casa ho messo in atto tutte le strategie e ora abbiamo il salone pieno, dalla mattina alla sera. Ora i clienti mi conoscono come il più grande esperto di Extension. E’ tutto facile? No bisogna impegnarsi, studiare e mettere in pratica ma meglio studiare e contare i soldi alla sera che piangere dicendo c’è crisi.”
Emanuele Capano, Professionista, www.colpiditestacdb.it

Dopo anni di studi appassionati sulla formazione, ho messo su il sito di autostima.net, in cui volevo condividere le lezioni che avevo imparato dai grandi maestri americani. Non aveva alcuna finalità di business, quindi ancora una volta era un’azienda non progettata. Era semplicemente la mia passione, il mio hobby, e il settore mi piaceva molto.

Volevo condividere tutto quello che imparavo. Bastava registrarsi sul sito per accedere a intere guide gratuite e ai primi ebook. Non avevo particolari obiettivi, il sito era lì, senza troppe pretese e senza i tanti visitatori a cui ero abituato in altri settori. Certo non potevo pretendere che la formazione potesse attirare lo stesso numero di persone dei telefoni cellulari, dei videogiochi o della musica. Però mi piaceva e ci credevo.

Il sito è diventato un’impresa nel momento in cui ho iniziato a fare lezioni in aula. Tenevo corsi di formazione sulla comunicazione, sulla PNL e sulla seduzione. Infatti il mio primo libro, Seduzione, era diventato un caso editoriale e aveva venduto migliaia di copie, quindi automaticamente mi trovavo decine di richieste e le aule piene.

Da lì la visione più ampia: avevamo bisogno di un ufficio, di personale, di un consulente del lavoro, di contratti, di una linea telefonica dedicata, computer, stampanti e così via. Un’azienda in piena regola. Da lì non ci siamo più fermati.

E io ho passato gli ultimi 15 anni non più sul prodotto, gli ebook, bensì sul sistema-azienda: il brand dell’azienda, la selezione e gestione del personale, gli obiettivi e la mission, gli indicatori di performance, il manuale operativo con le procedure. E tanto altro ancora che ho imparato in questi stessi anni. Perché se non fai questo, allora blocchi la tua stessa azienda.

La crisi arriva perché in molte aziende il proprietario diventa il collo di bottiglia.

Dunque la grande lezione è stata quella di capire che l’imprenditore non deve lavorare nell’azienda, diventandone il collo di bottiglia, ma sull’azienda, occupandosi del sistema, delle perfomance e del marketing.

Il tecnico deve trasformarsi in imprenditore, e delegare la produzione a terzi.

  • Al contrario gli imprenditori di oggi, quelli in crisi, continuano a seguire la produzione, di cui sono esperti e appassionati, e trascurano il marketing che è invece l’unico modo per portare l’azienda in alto.

Il che non vuol dire che devi fare tu il marketing operativo, ma devi essere TU a conoscere le strategie di marketing, decidere la direzione e solo dopo delegare la parte tecnico-operativa a qualche esperto.

Non puoi lasciare che sia il ragazzo del marketing a decidere il futuro tuo e della tua azienda.

Cosa significa oggi fare marketing? Significa sapere rispondere a queste 3 semplici domande:

  • Dove trovare i clienti?
  • Come portarli nel tuo business?
  • In che modo chiudere le vendite?

Ora per aggiornare le tue conoscenze in materia puoi andarti a seguire qualche Master o leggere qualche libro. Oppure puoi chiedere a qualche esperto del settore che abbia per lo meno raggiunto già buoni risultati.

Qui come hai visto qualche risultato lo abbiamo ottenuto e di risposte a quelle tre domande ne abbiamo.

  • Dove trovare i clienti? Su Facebook.
  • Come portarli nel tuo business? Con le Optin-Page
  • In che modo chiudere le vendite? Con l’Autoresponder e le Sales-Page

Tutto questo lavoro è stato formalizzato in un vero e proprio sistema di acquisizione clienti che ti permette di raggiungere milioni di contatti online.

E’ lo stesso che io ho utilizzato per tutte le mie aziende, in settori molto diversi fra loro: editoria, immobiliare, formazione, marketing.

Vediamo ora come funziona questo sistema automatico:

the social millionaire

L’acquisizione dei contatti parte dal programma pubblicitario di Facebook. Compriamo visite su Facebook ADS e a dispetto di quello che si pensa, le persone che sono su Facebook possono essere assolutamente portate a comprare. Pensa che è possibile creare interi business basandosi anche solamente su questo social network.

Da Facebook queste persone le portiamo su un’optin-page, cioè su una pagina web ad alta conversione il cui unico scopo è quello di convertire il visitatore proveniente da Facebook in un contatto email. In questo modo, già inizi a catturare le email dei tuoi potenziali clienti.

Successivamente attraverso le loro email, hai la possibilità di inviare loro una serie di messaggi in automatico grazie ad un software che prende il nome di autoresponder.

Alla fine del processo, questi contatti vengono rimandati verso le sales-page e le form-page dove avviene la vendita vera e propria. In queste ultime due pagine le persone, dopo esser state “scaldate” dalla tua sequenza di email e dopo esser state “educate” verso il tuo prodotto o servizio, si convertono finalmente in clienti.

Poi il ciclo ricomincia, perchè i soldi generati dalle vendite vengono reinvestiti nella pubblicità per avere ancora più clienti e ancora più vendite, generando quindi in un ciclo infinito del successo che porta molto in alto la tua azienda.

Ora i risultati ottenuti con questo sistema sono davvero straordinari. Scarica i Video Gratis con delle case history di aziende che abbiamo davvero tirato su da zero in pochissimo tempo.

[3 Video Gratis] Come Acquisire Clienti per il Tuo Business >>

Se hai altre domande specifiche scrivi nei commenti qui in basso.

A presto,
Giacomo Bruno

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Giacomo Bruno

Ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. E’ Autore di 26 bestseller sulla crescita personale e con la sua casa editrice Bruno Editore ha pubblicato 600 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. E’ considerato il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. La sua newsletter viene seguita ogni giorno da oltre 150.000 affezionati lettori. Il suo Blog e i suoi canali social sono seguiti da oltre 1.000.000 di follower. Il suo lavoro è seguito dalla Radio, dalla Stampa e dalle TV nazionali.

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